Libro d’artista 2018 – Righe di confine

Aprile 2021 –


Righe di confine
tra sabbia, mare, cielo
a segnarle di luce
basta il chiarore
d’una morente luna

L’ultimo tuono romba
percuote e punge
L’io attonito come
lastra di vetro fine
fiorisce all’infinito

Sfuma l’istintiva mira
di inseguire l’ignoto
per farne ricordo effimero
nel ritmo di un idioma
costruito sui sospiri

Parole rammendate
in odio del suono antico
si fanno lessico autonomo
che suona alla soglia fragile
del mondo nuovo

Il primo cielo
e la prima terra
ormai sono dissolti
Nemmeno l’oceano
muggisce più

Ora canta, vergine acqua
con note d’aurora
mi spinge altrove
la neonata lingua
Scivolo a ciò che sarò